Domande Personali - GS Consulting
Gianni Serazzi, Può per favore spiegare il suo ruolo principale a GS Consulting, o una sua giornata tipo?
Gianni Serazzi: Di recente richiede molte e-mail e chiamate zoom, come puoi immaginare, ma fondamentalmente ha molto a che fare con il mettere insieme diversi pezzi di un puzzle collettivo di quello che è il settore della moda e del lusso. In realtà ci sono molte somiglianze tra il settore del lusso e il settore tecnologico, ma una delle principali differenze è la storia che sostiene il settore del lusso nel tempo. In termini di come mettere assieme i diversi punti, parlo con molti dirigenti di alto livello, che hanno tutti punti di vista diversi sul settore; scambiamo informazioni e arriviamo ad un punto di incontro su quello che pensiamo sarà la direzione del settore nei prossimi sei mesi ad un anno.
Isabel E. Giordano: Come ha creato GS Consulting e cosa lo ha motivato a prendere questo passo successivo nella sua carriera?
G.S: Lo vedo come una progressione naturale. Ho iniziato facendo la consulenza in molti settori diversi. Questo mi ha dato la possibilità di ampliare le mie conoscenze e competenze. Quando ho lavorato per Bain & Company, questo è stato davvero fondamentale per la mia carriera, perché ho avuto l’opportunità di lavorare insieme a persone di grande talento, e imparare in modo coerente e consistente.
Da allora, sono andato a gestire un’azienda, dove mi sono dovuto occupare di tutte le responsabilità che ne hanno fatto parte, mi sto referendo al brand Richemont che è uno dei più grandi marchi nel settore. Dopo tutto questo, il prossimo passo evidente da prendere era quello di provare a iniziare qualcosa di mio, e mettere alla prova tutto ciò che avevo imparato prima.
I.G: Direbbe di aver sentito le diverse transizioni della sua vita, o accade semplicemente senza accorgersene?
G.S: Penso che prima di tutto è importante focalizzarsi sul presente. Se ti concentri sempre su questo, e lo sfrutti al massimo per aggiungere continuo valore ai tuoi clienti ogni giorno, questo è il meglio che puoi fare; è anche vero che ad un certo punto guardi indietro e vedi quanto tempo è passato. Le uniche situazioni in cui potresti sentirti come se avessi bisogno di un cambiamento, sono quando ti senti come se non stessi imparando più quanto prima, quando sei bloccato nei tipi di carriera in cui senti che l’apprendimento incrementale non è più consistente; allora li si che sai che è il momento di cambiare strada.
I.G: Direbbe che non si smette mai veramente di imparare?
G.S: Certo che no. Questo è ciò che ci mantiene motivati. È così che cresciamo come azienda e anche come esseri umani.
I.G: Cosa la motiva di più a raggiungere il successo professionale e quali sono gli obiettivi che si tiene in mente che la motivano ad andare avanti?
G.S: Abbiamo il lusso di lavorare con persone molto, molto intelligenti. Lavoriamo con persone che gestiscono il settore della moda, marchi di moda globali, e sono persone in prima fila a vedere e percepire tutti i cambiamenti che avvengono nel settore. È mentalmente motivante ogni giorno per questo: Ogni volta che parli con un CEO o un amministratore delegato, sai che stai parlando con “la creme de la creme”, e queste sono persone che sanno la loro area di competenza al meglio, quindi se apprezzano il tuo contributo, significa che stai facendo qualcosa di buono. Sono solo felice di contribuire mia prospettiva e di far parte di un ambiente così coinvolgente.
G.S: Qual è la sua fonte di ispirazione?
G.S: Sono i nostri clienti. Voglio dire, è come ho detto prima, sto parlando con alti dirigenti e amministratori delegati, e queste sono persone che scoprono qualcosa di nuovo nel settore del lusso ogni giorno; Perfezionano le loro idee per perfezionare il loro marchio e la sua percezione su base globale.
I.G: Cosa le ha ispirato ad entrare a far parte di questo settore?
G.S: Non ho iniziato nel settore del lusso e della moda, ho iniziato nel settore dei beni di consumo e ho avuto la possibilità di lavorare con marchi tecnologici e di beni di consumo in tutto il mondo.
Io sono di origine italiano, e il settore del lusso è dominata, ad oggi, tra la Francia e l’Italia. È un’enorme fonte di valore per queste due economie. Sono stato quindi in grado di vedere quante delle lezioni che avevo appreso lavorando per diversi marchi di consumo e tecnologici, fossero utili e potessero effettivamente essere applicati anche nel settore del lusso, e viceversa. Apple ha assunto persone del settore del lusso, e i marchi del lusso hanno assunto persone del settore della tecnologia e dei beni di consumo.
I.G: Cosa differenzia la sua azienda dalla concorrenza?
G.S: Portiamo dirigenti molto senior, che hanno gestito organizzazioni globali, e insieme creiamo dei team specifici per ogni singolo cliente; Ecco perché siamo così selettivi con i clienti con i quali scegliamo di lavorare.
I.G: : Direbbe che è un servizio su misura?
G.S: Assolutamente. Devi avere questo vantaggio se vuoi aggiungere del valore reale ai tuoi clienti. Ciò che portiamo avanti è l’’esperienza delle nostre reti di dirigenti ed ex dirigenti, che si trovano o tra un lavoro e l’altro, o che hanno avuto così tanto successo da potersi permettere di andare in pensione con abbastanza soldi per future generazioni, ma che hanno ancora interesse a far parte di alcuni progetti di nicchia. Attualmente stiamo gestendo due team composti solo da dirigenti di livello C di società multimiliardarie. Questo è un fattore molto unico ed è un tipo di pressione molto interessante da avere a che fare.
I.G: Cosa direbbe ad un cliente che è capitato sul suo sito per la prima volta?
G.S: Collaboriamo con i clienti con i quali riteniamo di poter avere un determinato tipo di feeling. Siamo un partner nel senso che indentifichiamo degli approcci specifici e individuali, che andranno a sostenere il cliente a lungo termine; Aiutiamo il cliente su diversi punti, perché le nostre connessioni, la precedente conoscenza collettiva che abbiamo acquisito, e le nostre intuizioni strategiche, generano un valore aggiuntivo molto significativo.
I.G: Come descriverebbe un suo cliente tipo?
G.S: Lavoriamo bene con clienti che a livello di brand o di gruppo hanno una visione a 360 gradi; non affrontiamo mai soltanto un problema solo. Ad esempio, abbiamo avuto clienti che hanno avuto un problema sulla ristrutturazione della distribuzione globale dal punto di vista logistico del brand, quindi li abbiamo aiutati in questo. Di conseguenza siamo andati a vedere altri punti dell’azienda stessa, che potrebbero avere bisogno di miglioramenti, e nel mentre siamo stati in grado di creare un rapporto con il CEO e con i proprietari.
Vogliamo che i nostri clienti si fidino di noi e ci chiedano la nostra opinione su tutta una serie di argomenti diversi. Riuscire ad aiutare un’azienda a 360 gradi senza sentire quella pressione giornaliera di dover portare a termine un solo compito o un solo progetto, è il nostro obiettivo.
I.G: Se lo paragona alla storia per bambini della tartaruga e della lepre, non vuole essere la lepre, ma la tartaruga; una progressione lenta ma costante, e alla fine arrivare al traguardo per primi, giusto?
Sì, assolutamente. Non è il caso di una società o un fondo di investimento che sta gestendo un’opposizione dove ci dobbiamo immergere e lavorare rapidamente. Non abbiamo quella pressione mentale; siamo qui per il lungo termine. È molto più importante tenere in mente l’obiettivo più grande e affrontarlo insieme; essere molto flessibili, e adattarsi alle esigenze del cliente. Puoi immaginare il bisogno di una famiglia che possiede un marchio in Italia, e che lo possiede da generazioni; è molto diverso dalle esigenze di un amministratore delegato di una società di private equity che deve gestire il processo di acquisto di una risorsa in otto settimane.